Il programma completo del Selinunte Sunset Sounds 2024:
Dalla Turchia, i Balcani, l’Islanda e Timbuktu: Pola! La band con il punto esclamativo che si pronuncia ballando. Genere musicale: Medio Oriente, Est Europa, Mediterraneo e Palermo centrale.
Negli ultimi anni, parallelamente alla consapevolezza delle comuni radici culturali dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo e della ricchezza di scambi e fruttuose contaminazioni che nel corso dei secoli ne è scaturita, è cresciuto in Italia l’interesse per le tradizioni musicali dell’Europa dell’est, dei Balcani e del Mediterraneo orientale.
Attivo da vari anni, il gruppo palermitano si è mosso appunto in questa direzione, ripensando un ricco e suggestivo repertorio di musiche dell’Europa orientale e balcanica, legate al tema del nomadismo e dell’incontro tra culture diverse, provenienti dalla tradizione ebraica e da quella zingara, riproposte non in chiave strettamente filologica ma rivissute e rielaborate in modo originale travasandovi gli aromi, il calore ed il colore dei mercati storici di Palermo, incrociando i materiali di partenza con la solarità della tradizione siciliana e mediterranea e con le suggestioni dei diversi generi musicali dai quali i musicisti provengono: jazz, rock, funky, ska, swing manouche… Il tutto coniugando lo spirito divertito ed informale del musicante di strada col rigore della ricerca ed il brillante virtuosismo dell’esecuzione.
Il Two Giants Trio nasce nel 2017 come progetto parallelo del rhythm & blues combo HalfChicken: il loro sound trae spunto dallo swing dei gruppi vocali anni ’30 e ’40 e dalla loro passione per le canzoni di Fats Waller, the Cats and the Fiddle, Slim Gaillard e Slam Stewart. Con le armonie vocali e l’essenzialità dei loro strumenti, il loro show ripercorre i passi della musica che ha contribuito a dare forma al rock’n’roll degli anni ’50.
Il gruppo Pacha Kama è frutto di una ricerca musicale che vuole recuperare generi musicali tradizionali del Sudamerica. Musica argentina, peruviana, cilena, boliviana, equatoriana, colombiana, venezuelana, uruguaiana, cubana. Tramite un repertorio coinvolgente che prende il meglio di ogni tradizione musicale sudamericana, Pacha Kama è una metafora di Pachacàmac, che tramite la musica smuove e vivifica la Terra (il corpo).
Il progetto Brasilidades nasce da un ideale di divulgazione dei vari aspetti sonori che il Brasile offre. In una realtà multiculturale e multietnica, è sempre più necessario mostrare al mondo le diverse sfumature della musica afro-brasiliana, per unire fraternamente con altri movimenti mondiali della diaspora nera che stanno guadagnando sempre più notorietà e importanza in tutto il mondo grazie ad azioni e manifestazioni attiviste, culturali e artistiche.
Ideato dal cantautore e musicista Fernando Fyaman, il progetto Brasilidades ha trovato musicisti di altissimo livello nella regione siciliana, che hanno accettato di intraprendere questo viaggio e contribuire musicalmente con le più belle “note mediterranee” in cambio di essere contagiati con la miscellanea ritmica che ha la musica popolare brasiliana (MPB). Il concerto Brasilidades mostra ai suoi spettatori interpretazioni riarrangiate di grandi nomi della musica popolare brasiliana, come Gilberto Gil, Caetano Veloso, Djavan e Geronimo Santana, oltre a canzoni scritte dallo stesso Fyaman, con l’obiettivo di offrire allo spettatore un’esperienza gioiosa, vibrante, amorevole, in altre parole un’esperienza genuinamente brasiliana.
Sonu – Songs from the Homeland è un viaggio musicale creato dal gruppo folk Santa Taranta, di base a Melbourne in Australia. Il progetto intende celebrare la musica folk in Australia: bellissime canzoni, storie e voci dalle collezioni della National Library of Australia prendono vita in questo spettacolo potente, emozionante e pieno di vita.
Zig Zag trio propone un repertorio jazz e latin arricchito da composizioni originali, lo scopo del trio è la continua ricerca dell’interplay, così da creare un dialogo estemporaneo tra i musicisti. Per l’occasione è previsto un ospite, trombonista, che contribuirà ad arricchire il sound del trio.
Quattro solisti che dialogano in un flusso di improvvisazione (in)controllata dalla sensibilità di ognuno.
Naam Quartet è un progetto che nasce nel 2019 inizialmente come buskers, dall’unione di cinque studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Palermo, e ha l’intento di unire una musica prettamente etnica con delle sonorità sperimentali, attraverso l’incontro di strumenti anche elettrici e dall’uso di effettistica.
Mauro Cottone vive ad Amsterdam dove lavora da anni come contrabbassista di musica improvvisata, jazz e contemporanea. In questa occasione suonerà con una formazione tipica del jazz più creativo e aperto a improvvisazioni, quella cosiddetta harmony-less, cioè priva di strumento armonico quale il piano o la chitarra. Ad affiancarlo ci saranno due tra i più interessanti musicisti della scena jazz siciliana, Francesco Patti, sassofonista, e Joe Santoro, batterista.
Gli Spots sono un trio nato a Palermo, composto da Andrea Filosa (chitarra), Andrea Schifani (basso) e Matteo Agricola (batteria). Un miscuglio tra funk e soul dal sound scarno e diretto, in un repertorio che varia tra cover e brani inediti.
I Casentuli propongono un ampio e variegato repertorio di musiche e canti della tradizione siciliana, frutto di anni di ricerca sul campo e di consultazione di raccolte etnomusicologiche. Lo studio e l’esecuzione di questo prezioso materiale sono un contributo al recupero di un ricco universo musicale, ormai dimenticato in favore del repertorio dei gruppi folkloristici: un crogiolo in cui convivono i canti ispirati dalle tradizioni mediterranee (nord africa, spagna, grecia, balcani) e le danze di ispirazione nordeuropea (scottish, polke, contraddanze, mazurke), melodie della vita e del lavoro sui campi (friscaletti, organetti, zampogne, castagnette, marranzano, azzarinu) e della vita di bottega (i mandolini, le mandole e le chitarre delle sale da barba), canti d’amore e di sdegno, di vendemmia e di solfara, di mietitura e di galera, di marinai e di cavatori di gesso.
Il trio propone un repertorio di composizioni originali di Francesco Guaiana insieme ad alcuni brani tratti dal repertorio jazzistico di autori come Monk, Frisell e Swallow, attraverso un calibrato uso dell’effettistica senza mai trascurare l’importanza dello sviluppo melodico e dell’interazione tra i musicisti.
La Sicilia come crocevia di suoni che spirano dal Nord Europa e dall’Africa, dai Balcani e dalle Americhe, dal Medio Oriente e dall’Australia. Le vibrazioni dei tramonti mediterranei sono il battito del mondo: questo è il Selinunte Sunset Sounds!
Un calendario mai così ricco per la quinta stagione di concerti targata Lido Zabbara e Curva Minore, in collaborazione con Acustico Caustico, che in più di due mesi di programmazione vedrà alternarsi brillanti musicisti siciliani ad interpreti da tutto il mondo.