Micrographia è un progetto per pianoforte aumentato a quattro mani ispirato al libro “Terraforma. Manuel de cartographies potentielles [= manuale delle cartografie potenziali]” di
Frédérique Ait-Touati, Alexandra Arènes e Axelle Grégoire.
Sette capitoli che indagano sul cambio di prospettiva, sulla relatività della realtà e su diverse visioni di un mondo tratteggiato da prismi “che attraverso la profondità, i movimenti, il punto vista, le periferie, gli avvallamenti, le sparizioni e le rovine, producono conoscenza localizzata e incorporata”.
Dopo essersi confrontato con questa pubblicazione, Sinivia ha sentito il desiderio di lavorare su quelle proposte di mappe sperimentali come si lavorerebbe su un libretto, invitando la stessa Frédérique Ait-Touati a collaborare a questo progetto come drammaturga, grazie il suo contributo da scienziata.
Così, mentre nella sua forma “classica” il pianoforte a 4 mani si limita alla semplice tastiera, l’idea di questo brano è di scrivere una partitura grafica, anche cartografica, utilizzando lo strumento nella sua interezza fisica: un pianoforte a coda circondato da microfoni, ciascuno collegato a un altoparlante, che Blondy e Sinivia manipolano dal vivo come telecamere, permettendo di ascoltare diversi “punti di vista”, creare effetti di zoom, mettere a fuoco, evidenziare, accentuare il rilievo di determinati dettagli e materiali, giocare sulle scale per spostare e invertire lo spazio acustico del pianoforte.
Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français di Palermo
21.15
STRAGE THINGS
Guillaume Gargaud _ chitarra
Guillaume suonerà una raccolta di brani completamente improvvisati in un ambiente di chitarra acustica estremamente intimo e in relazione all’ambiente circostante.
“L’improvvisazione è un rifugio per spiriti liberi. Un luogo psichico dove tutto deve essere possibile nelle molteplici dimensioni vibratorie delle nostre anime e del nostro subconscio. Colori e armonie si susseguono istintivamente. Gli intervalli si trasformano in un contrappunto. Le frizioni melodiche creano accordi. Consonanza e dissonanza sono alleate. Ogni dettaglio sonoro è una fonte cosmica. L’esperienza deve andare verso l’abbandono e la condivisione”
– Gargaud
22.15
TRINO
Marco Cappelli – Luca Nostro – Guillaume Gargaud
L’esibizione, all’insegna dell’improvvisazione, mette insieme le tre diverse chitarre che si sono esibite nei tre concerti precedenti: quella di Marco Cappelli, di Luca Nostro e di Guillaume Gargaud; tre grandi improvvisatori e avventurieri del suono si incontrano per la prima volta, per condurci in un viaggio ricco di scoperte e sorprese!
21.15
ELECTRIC GUITAR IN MY LIFE
Luca Nostro _ chitarra elettrica
Luca Nostro, chitarrista e compositore, prima chitarra dell’Ensemble di Musica Contemporanea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma propone un propone un repertorio di musica contemporanea per chitarra elettrica, alternato a rivisitazioni di composizioni del periodo barocco e della tradizione dell’opera lirica italiana.
Programma di sala:
– Steve Reich Electric Counterpoint (1987), for electric guitar and tape
– Accursio Antonio Cortese, Punto Nemo per chitarra elettrica, supporto digitale e live electronic #PRIMA ASSOLUTA#, Simone Sfameli regia del suono
– György Ligeti Hungarian Rock (1978) per clavicembalo, arrangiamento per chitarra elettrica di Luca Nostro for 8’ ca
– Domenico Scarlatti, Sonata in Fa minore per clavicembalo K 466, per chitarra elettrica e traccia audio, arrangiamento e adattamento di Luca Nostro 8’ ca
– Alessandro Ratoci Confused Idols and Sexy Killers (2018), for electric guitar and electronics
– Grab it! Jacob TV (1999), for electric guitar and ghettoblaster
22.15
A LELIO, improvvisazioni per chitarra multipla
Marco Cappelli _ chitarra elettrica
“La mia performance “A LELIO, improvvisazioni per chitarra multipla” si articola in tre postazioni, utilizzando materiali molto personali frutto del bagaglio accumulato in anni di pratica della musica improvvisata, con largo uso di elettronica e l’utilizzo di diversi strumenti.”
Nato dalla collaborazione tra il flautista Eric Drescher e il compositore Peter Ablinger, e originariamente concepito come esperimento per soli supporti sonori e non per concerti dal vivo, “Against Nature” è oggi un progetto per flauto esteso che esplora il suono attraverso tecniche innovative e inusuali, sfidando i confini tra performance dal vivo e riproduzione sonora.
Immaginare un’orchestra composta da 79 flauti glissando o 72 flauti ultrasonici, sembrava un’idea impossibile da realizzare dal vivo. Ma con il tempo, il progetto ha preso vita, esplorando la dialettica tra il solista e la collettività, tra il modello unico e la copia di massa.
Il concerto si presenta dunque come un’ibrida fusione di performance dal vivo e registrazioni, giocando sulle deviazioni dal determinato e sulle sfumature di imprecisione, offrendo un’esperienza sonora unica, dove la notazione tradizionale lascia spazio alla libertà creativa. Un’altro esperimento che invita l’ascoltatore a riflettere sulle possibilità infinite del suono.
Un’ambientazione unica ospiterà il talento straordinario di Megumi Hamaya, organista di fama internazionale, che ci regalerà un’esperienza musicale indimenticabile con un programma ricco e affascinante, che spazia tra diverse epoche e stili.
Dalla musica barocca alla contemporaneità, in un connubio perfetto tra sonorità organistiche e il fascino dell’architettura sacra.
PROGRAMMA DI SALA:
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sinfonia dalla Cantata Nr.29 Wir danken dir Gott, wir danken dir”
Heinrich Scheidemann (1596-1663)
Im Himmel hoch da komm ich her WV69
Franz Danksagmüller (*1969)
Estampie
Giovanni Damiani (*1966)
Oriens Origo Organica (1996) Studio/ fantasia su una danza del Trecento
(dal manoscritto di Robertsbridge, estampie I) #
Pablo Bruna (1611-1679)
Tiento de 2 Tono Sobre la letania de la Virgen
Bert Matter (*1939)
Wie schön leutet der Morgenstern Ludwig van Beethoven (1770-1827)
“Adagio” da 5 Stücke für eine Flötenuhr WoO 33/1
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Fantasie f-moll KV608 – “Ein Orgelstück für eine Uhr”