PROGRAMMA COMPLETO
7 marzo CCZisa – ex officine, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
in IN THE ROOM
The Elephant:
Gabriele Mitelli_ tromba, sax soprano, voce e synth
Pasquale Mirra_ vibrafono, balafono e synth
Cristiano Calcagnile_ batteria e percussioni
Inside…out jazz!
Il trio che sfida a ridefinire il jazz contemporaneo europeo è pronto a portare la sua musica unica sul nostro palco. Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile uniscono improvvisazione, elettronica e groove in un’esperienza sonora che va oltre i confini del jazz tradizionale.Il loro sound è un incontro di tensioni rock, sospensioni liriche e suggestioni elettroniche, che si mescolano in un mix esplosivo e avvolgente, sempre in bilico tra libertà e struttura.
Fin dagli esordi, i tre musicisti italiani hanno intrapreso un viaggio sonoro che esplora le loro personalità artistiche mettendole in relazione tra loro, dando vita a brani ad alta intensità ritmica e momenti di pura improvvisazione. Il risultato è un jazz che si nutre di groove esotici, vibrazioni psichedeliche e improvvisazioni radicali, dove ogni esibizione è un’esperienza unica, capace di sorprendere e coinvolgere.
Formato nel 2017, The Elephant è il progetto che unisce tre dei più audaci improvvisatori della scena jazz italiana: Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile. Dopo anni di collaborazioni in vari contesti musicali, i tre hanno deciso di chiudersi in studio per dar vita a un suono tutto loro, un mix di jazz, elettronica e improvvisazione che sfida le convenzioni e si spinge ben oltre i confini del genere.
Con Mitelli alla tromba e agli effetti elettronici, Mirra al vibrafono e ai sintetizzatori, e Calcagnile alla batteria e percussioni, The Elephant crea un suono che è un incontro tra groove esotici, tensioni rock e atmosfere elettroniche. Come si può ascoltare nel loro ultimo album In The Room (2024), ogni traccia è una piccola storia musicale, fatta di visioni oniriche e improvvisazioni audaci; un viaggio sonoro che esplora le relazioni artistiche tra i membri del trio.
Qui si alternano momenti di pura sperimentazione, come il brano d’apertura Cherry Juice In A Box, a tracce più spirituali come Awakening, dove il vibrafono di Mirra traccia un assolo che sembra trasportare l’ascoltatore in una dimensione parallela.
A impreziosire il loro progetto, collaborazioni come Cristina Donà, Damon Locks e Rob Mazurek aggiungono voci e poesia a un suono già ricco di sfumature.
Oltre al lavoro in studio, The Elephant ha portato la sua musica sul palco con performance memorabili, come quella al Ground Music Festival di Brescia, dove hanno collaborato con il collettivo di filmmaker Unzalab, o alla Biennale di Venezia, dove hanno partecipato a un progetto immersivo all’interno del Padiglione Francia. Le loro esibizioni sono esperienze in cui musica e arte visiva si fondono in un viaggio unico. Con un suono che mescola jazz, rock, elettronica e improvvisazione, The Elephant è un trio che non smette mai di esplorare, reinventarsi e sorprendere. Un progetto che guarda al futuro del jazz, senza paura di osare.
Info da https://www.ondarock.it/
14 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 video concerto/performance
TRUNA TRIO (TX3)
Dr. Truna _ violoncello elettrico, sculture sonore, elettronica
In questa performance, l’ambivalente musicista e performer Dr. Truna, sotto forma di liutaio elettronico, ci presenta ed esegue le installazioni di sculture sonore da lui create, come “El Toro Cósmico” (Il toro cosmico) e “Atril del Futuro” (Leggio del futuro), e lo fa con altri due sé preregistrati che lo accompagnano sul palco. Un’esperienza immersiva in cui ogni frammento prende vita in modo unico, in un’interazione tra live performance e videoarte, in cui l’artista triplica il suo impatto sonoro e visivo. Un viaggio che fonde musica, tecnologia e arte visiva, in un mix di improvvisazione e creazione sonora, dove l’innovazione incontra l’immaginazione!
21 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
RADIOSCAPES
Francesco Canavese_ chitarra elettrica
Francesco Giomi_ radio, sintetizzatori e live electronics
22.15 concerto
BACK TO SILENCE
Francesco Giomi e i partecipanti al workshop LFO
RADIOSCAPES
L’estemporaneità di una serie di emissioni radiofoniche condiziona il percorso dei due improvvisatori, la cui natura fortemente “elettrica” si apre a espressioni e modalità diverse di interazione, sempre libere ed accoglienti. Ecco quindi che si catalizzano nel flusso sonoro paesaggi sonori emozionali, scambi dialettici, percorsi indipendenti, sempre in una logica inaspettata e vitale. Il progetto deriva dal progetto Zumtrio, il cui disco recente (intitolato proprio Radioscapes) è uscito per la Tempo Reale Collection.
BACK TO THE SILENCE
La serata continuerà con la performance finale del laboratorio LFO tenutosi da Francesco Giomi nei giorni precedenti con i musicisti del territorio. LFO è un progetto di improvvisazione elettroacustica collettiva che, all’insegna della libertà espressiva, riprende alcuni concetti sviluppati da grandi improvvisatori e conductor, integrandoli in maniera originale con una serie di esperienze derivate dalla musica elettroacustica e modulandoli in schemi creativi completamente personali.
Come il Low Frequency Oscillator nei sintetizzatori elettronici, strumento per modulare il suono conferendogli un andamento nel tempo, così anche il conductor apre e chiude il suono dei musicisti, lo cambia, lo trasforma guidando il discorso musicale in un percorso estemporaneo.
28 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
ACTIVE OBASERVATION _ Trio GENERA
Luca Venitucci_ melodica, sintetizzatori
Dario Miranda_ contrabbasso
Ermanno Baron_ batteria
Active Observation, primo album del trio Genera, costituito da Luca Venitucci, Dario Miranda ed Ermanno Baron, è appena uscito per Aut Records. Genera è nato nell’autunno 2021 su iniziativa del pianista Luca Venitucci che del trio è anche il principale animatore. La formazione strumentale si richiama indubbiamente a quella del piano trio jazzistico e tuttavia tale riferimento viene ampliato e condotto verso territori imprevedibili grazie all’uso di tecniche estese, dispositivi elettronici e sonorità inusuali come quelle della melodica trattata con effetti.
𝙏𝙍𝙄𝙊 𝙂𝙀𝙉𝙀𝙍𝘼
Genera è un progetto nato nell’autunno del 2021 per iniziativa del pianista Luca Venitucci. Il trio, composto all’elettronica da Venitucci (Ossatura con Fabrizio Spera, Elio e Maurizio Martusciello; Zeitkratzer Ensemble; Arturo; Mondo Ra; Caric & Venitucci, con Aleksandar Caric; Unununium, di e con Michael Thieke; Momo;…), al contrabbasso da Dario Miranda (co-fondatore degli ensemble N-Est con Fabrizio Spera e Marco Colonna, Telegraph con Aldo Galasso e Giovanni Francesca, Swedish Mobilia con Andrea Bolzoni e Daniele Frati, il quintetto di Emiliano D’Auria,…), e alla batteria da Ermann Baron (Acre con Ginomaria Boschi e Marco uBiK Bonini, il trio Arbo con Igor Legari e Marco Colonna, il trio MAT con Marcello Allulli e Francesco Diodati, il trio di Francesco Negro il già nominato gruppo di D’Auria,…), esplora un linguaggio sonoro che affonda le radici nel jazz ma si spinge ben oltre i confini tradizionali. Richiamando indubbiamente alla formazione del piano trio jazzistico, tuttavia virato da influenze che spaziano dalla musica contemporanea alla sperimentazione elettronica, il gruppo gioca con tecniche estese, dispositivi elettronici e sonorità inusuali, come l’uso della melodica trattata con effetti.
Nel corso della sua breve carriera, Genera ha pubblicato l’album “Active Observation” per Aut Records, che rappresenta un punto di arrivo per la band, con brani che sfidano le convenzioni del jazz e offrono spunti per un ascolto profondo e dinamico. L’album, registrato in un’unica sessione, è il risultato di un lungo periodo di ricerca e una preparazione meticolosa che ha dato vita a una forma musicale compiuta, caratterizzata da un equilibrio perfetto dato d’altronte da tre formidabili protagonisti di un contesto performativo e improvvisativo. La musica fluisce in modo naturale, come a svelare il suo processo di creazione estemporanea, grazie alla massima condivisione fra i membri del trio: eccellenti strumentisti ma anche ideali compagni di viaggio, danno vita a una visione musicale di grande valore.
Info da https://www.musicajazz.it/
30 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
PICTURE THIS
Ernst Reijeseger_ violoncello
PICTURES THIS è un set solistico con immagini tratte da film che Ernst ha composto nel corso degli anni. Con il suo concerto solista PICTURES THIS, l’autore esprime appieno la sua grande maestria nell’uso non convenzionale dello strumento, aggiungendo humour e teatralità alla sua musica: stupisce il pubblico in modo divertente e appassionante sfidando ogni aspettativa.Il suo rapportoaperto con tutta la musica gli permette di calarsi perfettamente nei contesti più diversi, pur mantenendo sempre riconoscibile la propria cifra stilistica.
5 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto/album release
PIANO IN SPACE
Sasha Lattuca pianoforte_ elettronica
Filippo Schifano_ tromba
Marco Ardizzone_ sassofono
A un giorno dall’uscita ufficiale dell’album Piano in Space, questa performance celebra il debutto discografico con un concerto speciale in trio. Il pianoforte di Sasha Lattuca si espande grazie al dialogo con la tromba evocativa di Filippo Schifano e il sax profondo di Marco Ardizzone, creando una tessitura sonora che oscilla tra il lirismo del jazz, l’astrazione elettronica e la ricerca timbrica contemporanea. Un live in cui la musica si sviluppa come un flusso continuo, alternando momenti eterei a pulsazioni ritmiche, in un viaggio sonoro sospeso tra scrittura e improvvisazione.
Il concerto è un’esperienza immersiva che amplifica le suggestioni dell’album, arricchendole di nuove traiettorie sonore. L’elettronica interagisce con gli strumenti acustici, creando stratificazioni armoniche che evocano la profondità dello spazio e la sua imprevedibile bellezza. L’apporto dei fiati aggiunge dinamismo e calore, trasformando la performance in una narrazione collettiva, dove ogni suono diventa una stella che illumina il percorso musicale. Un evento unico per entrare nell’universo di Piano in Space e scoprire la sua dimensione più viva e vibrante.
6 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto/album release
LAND OF MONKEYS
Underoof trio:
Goran Milosevic_ batteria
Roberto Fiore_ basso elettrico
Alfredo Giammanco_ elettronica e percussioni
Trio sperimentale i cui membri sono Goran Milosevic (batteria), Roberto Fiore (Basso elettrico), Alfredo Giammanco (elettronica e percussioni). Da una una spiccata intesa tra i tre musicisti Milosevic, Fiore e Giammanco nel 2023 matura l’idea di registrare il loro primo album “Land of Monkeys”. L’occasione arriva nel mese di aprile 2024 in Serbia, prima della prevista residenza in Ungheria.
“Land Of Monkeys” è pertanto un flusso di improvvisazione incubato e generato presso il “G Spot Studio” di Belgrado nell’aprile del 2024 e pubblicato in collaborazione dalle etichette discografiche MiC e Mhodì. Lo stile è una summa tra jazz, elettronica e D&B. Composto da 12 tracce che raccontano un percorso lungo tre anni che si sviluppa attraverso le avventure condivise dai singoli musicisti nel corso dei loro viaggi e concerti in Europa. Le atmosfere funky e psichedeliche trasportano in contesti di periferie urbane e post industriali dal brutalismo dell’est Europa a sensazioni e linguaggi da club berlinese. Un viaggio a tratti cosmico attraverso la natura e la tecnologia in modo circolare che raffronta l’itinerario dell’uomo/scimmia paragonando la conoscenza (apparentemente) evoluta dell’essere umano con gli istinti propri della specie animale a cui egli stesso appartiene.
11 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
LIVE IN BOLOGNA AT ANGELICA
ThollemMcDonas_ direzione,pianoforte
Giuseppe Guarrella_ contrabbasso
Domenico Sabella_ batteria
Simone Sfameli_ elettronica
Giuseppe Greco_ chitarra acustica
Eva Geraci_ flauti
Benedetto Basile_ flauti
Dario Compagna_ clarinetto, clarinetto basso
Giuseppe Viola_ clarinetto, sax soprano
Marcello Cinà_ sax alto, sax soprano
Alessandra Pipitone_ pianoforte
12 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
RIVELARSI
Maria Merlino sassofono
Thollem McDonas pianoforte
Si dice che la musica sia lo specchio dell’anima. In questo caso diventa un dialogo intimo e travolgente tra sax e pianoforte. Così nasce “Rivelarsi”, il nuovo album di Maria Merlino e Thollem McDonas, disponibile dal 22 ottobre 2024 per l’etichetta Setola di Maiale. Un progetto che rappresenta un punto d’incontro tra due visioni musicali diverse e complementari: da un lato, l’approccio innovativo e viscerale della sassofonista siciliana Maria Merlino; dall’altro, la straordinaria versatilità e profondità creativa del pianista e improvvisatore americano Thollem McDonas. Cosa significa davvero rivelarsi? È un gesto di condivisione, un’apertura verso l’altro che richiede coraggio e sincerità. Questo è il cuore pulsante del disco: un dialogo musicale che riflette la volontà di essere autentici, senza filtri, attraverso un intreccio di suoni che celebrano la diversità e l’unicità di ciascun individuo.
12 aprileTeatro Massimo, Sala grande
21.15 concerto
IL CERCHIO TAGLIATO DEI SUONI
Concerto per 4 flauti solisti e 100 flauti migranti (1997) di Salvatore Sciarrino
Solisti: Gianni Trovalusci, Alessandra Rombolà, Alessandro Lo Giudice, Eva Geraci
7 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto & video
TRANSILVANIAN DANCE
Mat Maneri_ violino/viola
Lucian Ban_ pianoforte
Nel loro secondo album in duo con l’ECM, il pianista rumeno Lucian Ban e il violista statunitense Mat Maneri trovano nuova ispirazione mentre seguono le tracce di Béla Bartók, rivisitando la musica popolare che ha stimolato l’immaginazione del grande compositore ungherese che, all’inizio del XX secolo, ha raccolto e trascritto numerosi brani dalla Transilvania.
Per il duo queste canzoni sono diventate “trampolini di lancio e fonti di materiale melodico” per arrangiamenti ” che catturano lo spirito dell’originale ma ci consentono di improvvisare e portare il nostro mondo in loro. Se si approfondisce il materiale originale, si aprono nuove prospettive. Queste canzoni popolari ci insegnano molte cose”. (Steve Lake, note di copertina dell’album). Sviluppare la musica dalle trascrizioni popolari della Transilvania è diventata una priorità negli ultimi anni, con entrambi i musicisti che hanno trovato nuove libertà nel materiale. Nel presente album, Mat Maneri, tenendo conto delle osservazioni di Bartók sul “tessuto connettivo ” che collega le musiche del mondo, trae sottilmente ispirazione dalla musica araba, dell’Africa occidentale e coreana, nonché dalle fonti popolari molto diverse della Transilvania, nel suo modo di suonare la viola in modo unico e liquido.
A più di un decennio di distanza dall’inizio della loro collaborazione come duo, Lucian Ban e Mat Maneri sono diventati famosi per le loro amalgama di musica popolare della Transilvania con l’improvvisazione, per il loro approfondimento della musica classica europea del XX secolo con il jazz e per la loro ricerca di un ideale moderno di jazz da camera.
Registrate dal vivo nell’ottobre 2022 nell’ambito del progetto Retracing Bartók a Timișoara, queste esecuzioni testimoniano anche la profonda sintonia che Lucian Ban e Mat Maneri hanno raggiunto nel loro duraturo sodalizio musicale.
MUSICA JAZZ
https://www.musicajazz.it/recensione-lucian-ban-mat-maneri-transylvanian-dance/
𝙈𝘼𝙏 𝙈𝘼𝙉𝙀𝙍𝙄 𝙑𝙞𝙤𝙡𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙖
𝙇𝙐𝘾𝙄𝘼𝙉 𝘽𝘼𝙉 𝙋𝙞𝙖𝙣𝙞𝙨𝙩𝙖
Il duo Lucian Ban e Mat Maneri è una delle formazioni più stimolanti nel panorama del jazz contemporaneo, noto per il suo approccio intimista e innovativo che mescola improvvisazione libera, elementi di musica folk e un linguaggio musicale personale. Lucian Ban, pianista rumeno, e Mat Maneri, violinista statunitense figlio del trombettista Joe Maneri, hanno creato una sinergia unica che ha conquistato pubblico e critica per la loro capacità di comunicare senza parole, traendo forza dall’improvvisazione e dalla sensibilità musicale condivisa. Lucian Ban, con la sua formazione accademica e jazzistica, ha saputo combinare tradizione e modernità, diventando un compositore di spicco. La sua musica è caratterizzata da una scrittura moderna e da un’improvvisazione lirica e complessa. Mat Maneri, noto per il suo approccio non convenzionale al violino, fonde il free jazz con influenze minimaliste e contemporanee. Con una carriera che include collaborazioni con artisti come Cecil Taylor e Mark Dresser, Maneri ha saputo spingere il suo strumento verso nuovi orizzonti sonori, ampliando la tradizione del violino jazz.
Il duo Ban-Maneri ha dato vita a una serie di album acclamati, tra cui Transylvanian Concert (2012) e Migrations (2017), dove riescono a fondere le loro sensibilità in un dialogo continuo, arricchito da un’intensità espressiva unica. Le loro composizioni si caratterizzano per la delicatezza e la capacità di creare atmosfere sottili, dove il silenzio e il suono sono potenti quanto le note stesse. La loro musica, profondamente emotiva e coinvolgente, sfida le convenzioni, creando un ponte tra l’improvvisazione più pura e la scrittura più articolata. La loro musica supera le definizioni di genere, spingendosi verso nuove frontiere del linguaggio musicale. Lucian Ban e Mat Maneri sono una delle coppie artistiche più rispettate nel panorama musicale internazionale, grazie alla loro capacità di innovare pur rimanendo fedeli alla forza primitiva e comunicativa dell’improvvisazione.
Info da https://jazzbuffalo.org/
8 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
MARCO COLONNA SOLO
Marco Colonna_ clarinetto
22.15 concerto
CANTO TRIO Ban/Maneri/Colonna
Lucian Ban_ pianoforte
Mat Maneri_ violino, viola
Marco Colonna_ clarinetto
Solo è il luogo dove posso trovare il nucleo delle mie idee musicali. Sempre sperimentale, sempre melodico e ritmico. Ho bisogno di cantare…come italiano penso che sia importante avere una voce forte rapporto con le mie radici. In altro modo voglio sempre guardare oltre. Spingermi ad attraversare confini e aprire la mia mente abbastanza per catturare il mondo intorno a me e appartenere a tutti.
Marco Colonna, clarinettista basso di Roma è uno degli specialisti più apprezzati della pratica in solo, sia in Italia che in Europa.
“Il tuo modo di suonare il clarinetto basso è fuori dal mondo” (Ben Goldberg)
“Tutto ciò che vediamo è un insieme di logica, che fa sì che tutto sia in un modo finito. Og
Il risultato è uno dei migliori solo plate per clarinetto che posso huske å ha hørt. Mesterlig!
(Jan Granlie)
9 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
NOMADIC ECHOES
Ban/Maneri & SIO ospite speciale Marco Colonna
22 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
DUO ARIA
Pietro Elia Barcellona_ contrabbasso
Carlo Sampaolesi_ fisarmonica
Il duo ARIA, composto dal fisarmonicista Carlo Sampaolesi e dal contrabbassista Pietro Elia Barcellona, nasce da un comune interesse per l’esplorazione del repertorio contemporaneo e per la creazione di nuove opere. La loro particolare strumentazione, caratterizzata da una grande ricchezza timbrica, consente combinazioni sonore sia estremamente contrastanti che perfettamente integrabili, dove le due voci si uniscono fino a diventare un unico canto.
Il duo ha collaborato con rinomati compositori come Francesca Verunelli e Justė Janulytė, contribuendo sia allo sviluppo di nuove composizioni per la loro formazione, sia alla trascrizione di opere per altri strumenti. Oltre all’interpretazione di compositori contemporanei, ARIA si dedica anche all’’esplorazione del repertorio di musiche antiche e non-eurocentriche, adottandole in una chiave di lettura contemporanea, ponendo il timbro come elemento chiave nella creazione artistica e sperimentando con l’improvvisazione e l’utilizzo di sistemi di intonazione precedenti al sistema ben temperato.
PROGAMMA
Sequenza XIVb per contrabbasso Berio/Scodanibbio
Sequenza XIII (chanson) per fisarmonica di Luciano Berio
In bianco e nero di Francesca Verunelli
Aria : Improvvisazione n.1 di P.E.Barcellona e Carlo Sanpaolesi Prima esecuzione assoluta
29 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
PAKKYONE
Valerio Mirone_ guzheng, voce e strumenti elettroacustici
Eloisa Manera_ violino, voce ed elettronica
Pakkyōnæ sono due pupazzæ dagli indumenti sdruciti, confezionatæ con spille da balia e stracci rinvenuti in una piccola masseria abbandonata. Non parlano ma si esprimono in una sorta di moto-linguaggio che articola grafemi sonori e scatti di testa. Le loro corde vocali, cucite insieme da spago e foglie di menta intrise nella resina, raschiano l’aria e si ingolfano spesso. Costruitæ senza volto e privæ di occhi, talvolta prendono a prestito mascheroni di varie fogge per osservare il mondo ed evitare d’inciampare. Sullo sfondo i fotogrammi di un passato che, trasfigurati da ricordi altrui, reali forse non sono. pakkyōnæ è un’opera storta di Valerio Mirone, rumorista e cantante, ed Eloisa Manera, violinista e musicista elettronica.
PROGRAMMA SINTETICO
7 marzo CCZisa – ex officine, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
The Elephant in IN THE ROOM
Gabriele Mitelli_ tromba, sax soprano, voce e synth
Pasquale Mirra_ vibrafono, balafono e synth
Cristiano Calcagnile_ batteria e percussioni
14 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 video concerto/performance
TRUNA TRIO (TX3)
Dr. Truna _ violoncello elettrico, sculture sonore, elettronica
21 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
RADIOSCAPES
Francesco Canavese_ chitarra elettrica
Francesco Giomi_ radio, sintetizzatori e live electronics
22.15 concerto
BACK TO SILENCE
Francesco Giomi e i partecipanti al workshop LFO
28 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
ACTIVE OBASERVATION _ Trio GENERA
Luca Venitucci_ melodica, sintetizzatori
Dario Miranda_ contrabbasso
Ermanno Baron_ batteria
30 marzo CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
PICTURE THIS
Ernst Reijeseger_ violoncello
5 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto/album release
PIANO IN SPACE
Sasha Lattuca pianoforte_ elettronica
Filippo Schifano_ tromba
Marco Ardizzone_ sassofono
6 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto/album release
LAND OF MONKEYS
Underoof trio:
Goran Milosevic_ batteria
Roberto Fiore_ basso elettrico
Alfredo Giammanco_ elettronica e percussioni
11 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
LIVE IN BOLOGNA AT ANGELICA
ThollemMcDonas_ direzione,pianoforte
Giuseppe Guarrella_ contrabbasso
Domenico Sabella_ batteria
Simone Sfameli_ elettronica
Giuseppe Greco_ chitarra acustica
Eva Geraci_ flauti
Benedetto Basile_ flauti
Dario Compagna_ clarinetto, clarinetto basso
Giuseppe Viola_ clarinetto, sax soprano
Marcello Cinà_ sax alto, sax soprano
Alessandra Pipitone_ pianoforte
12 aprile CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
RIVELARSI
Maria Merlino sassofono
Thollem McDonas pianoforte
12 aprileTeatro Massimo, Sala grande
21.15 concerto
IL CERCHIO TAGLIATO DEI SUONI
Concerto per 4 flauti solisti e 100 flauti migranti (1997) di Salvatore Sciarrino
Solisti: Gianni Trovalusci, Alessandra Rombolà, Alessandro Lo Giudice, Eva Geraci
7 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto & video
TRANSILVANIAN DANCE
Mat Maneri_ violino/viola
Lucian Ban_ pianoforte
8 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
MARCO COLONNA SOLO
Marco Colonna_ clarinetto
22.15 concerto
CANTO TRIO Ban/Maneri/Colonna
Lucian Ban_ pianoforte
Mat Maneri_ violino, viola
Marco Colonna_ clarinetto
9 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
NOMADIC ECHOES
Ban/Maneri & SIO ospite speciale Marco Colonna
22 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
DUO ARIA
Pietro Elia Barcellona_ contrabbasso
Carlo Sampaolesi_ fisarmonica
29 maggio CCZisa, Sala Michele Perriera
21.15 concerto
PAKKYONE
Valerio Mirone_ guzheng, voce e strumenti elettroacustici
Eloisa Manera_ violino, voce ed elettronica